Oltre 122 milioni di persone in tutto il mondo sono attualmente sfollate forzatamente. Questa enorme cifra riflette l’incapacità collettiva di prevenire e risolvere i conflitti, dalla Siria all’Ucraina, dal Sudan a Gaza, passando per molte altre aree dimenticate. Di fronte a queste crisi, le persone rifugiate, spesso bambini/e e anziani/e, vengono sempre più ostacolate nei loro percorsi di protezione e penalizzate dai tagli agli aiuti umanitari. Un quadro che mette a rischio milioni di vite e rende ancora più difficile l’accesso a cibo, cure mediche, istruzione e protezione.
I diritti fondamentali delle persone sono tutelati dagli articoli 12 e 13 della DUDU (Dichiarazione universale dei diritti umani).
Articolo 12
Ogni individuo che si trova legalmente nel territorio di uno Stato ha diritto alla libertà di movimento e alla libertà di scelta della residenza in tale territorio.
Ogni individuo è libero di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio.
Nessuno può essere arbitrariamente privato del diritto di entrare nel proprio Paese.
Articolo 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha il diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio, e di rientrare nel proprio Paese.
L’accoglienza come diritto umano
I diritti dei migranti sono collegati all’accoglienza perché garantiscono che i migranti siano trattati con rispetto ed equità. Una società accogliente mira a stabilire e a fare rispettare delle regole creando un ambiente in cui i migranti possono integrarsi e vivere in sicurezza. Questo comporta a non farli sentire discriminati, ad assicurar loro la possibilità di andare a scuola, lavorare e ricevere assistenza sanitaria. Una comunità accogliente aiuta i migranti a sentirsi parte del proprio territorio.
Nel 2024, gli sbarchi sono diminuiti del 61% rispetto all’anno precedente, principalmente da Bangladesh, Siria e Tunisia. Le richieste di protezione internazionale sono però aumentate del 32%, nel periodo gennaio-agosto. Le Commissioni territoriali hanno esaminato circa 37.400 domande, di cui il 62% delle richieste sono state respinte.
Diritti umani dei bambini
Secondo la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, la Costituzione italiana e la legge 47/2017, ogni persona sotto i 18 anni ha diritto a protezione, accoglienza e sviluppo senza discriminazioni; inoltre non può essere trattata come un adulto né collocata in strutture promiscue. Le nuove disposizioni sembrano ignorare questi principi: sono state introdotte procedure per l’accertamento dell’età, senza garanzie fondamentali previste dalla legge, come l’autorizzazione della magistratura minorile e l’uso di metodi rispettosi e non invasivi.
Fonti
“Articoli 12 e 13” su Dichiarazione universale dei diritti umani
“L’accoglienza come diritto umano” su Edionlus
“Diritti umani dei bambini” su Unicef





