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XVII secolo

Costruzione della Villa

La Villa e i suoi annessi fabbricati vennero costruiti sulla riva del fiume Adige all’inizio del ‘600 dai Conti Buri. L’opera viene attribuita a Gian Antonio Spolverini, ma il disegno è di Domenico Brugnoli, nipote del Sanmicheli.
L’area della Villa includeva anche un grande parco di tredici ettari, a sua volta circondato da circa 300 ettari di campagna.
Giovanni DaNese Buri, figlio di Girolamo e Isotta Spolverini, diede al parco una struttura di giardino all’inglese.

1738

Ospiti importanti

La Villa ospitò nel dicembre del 1738 il duca di Lorena e la consorte Maria Teresa, regina d’Ungheria e arciduchessa d’Austria.

1880

Famiglia Bernini-Buri

Dal 1880 la famiglia Buri continuò per ramo femminile e diventò Bernini Buri. L’ultimo conte che risiedette nella villa fu Giuseppe Bernini Buri, il quale rivestì anche incarichi di rilievo nel Partito Fascista.

1945

Saccheggio della Villa

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, la villa fu oggetto di saccheggio da parte della popolazione locale e rimase per alcuni anni disabitata.

1951

Aiuto agli alluvionati del Polesine

Nel 1951 Villa Buri ospitò alcuni alluvionati del Polesine.

1953

Nascita del collegio Scout

Nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, Mario Mazza fece della Villa un collegio Scout (1953-1959).

1971

Vendita di Villa Buri

Nel 1961, la famiglia Bernini Buri, ancora proprietaria della Villa e del suo parco, affittò e poi vendette nel 1971 la proprietà ai Fratelli della Sacra Famiglia.

2002

Concessione della Villa all’Associazione

Nel 2002, i due imprenditori veronesi Salamon e Benatti acquistarono la villa e la concessero in comodato d’uso all’Associazione VILLA BURI onlus l’anno successivo.